La bulimia nervosa 24 Aprile 2017 – Posted in: Blog - I Colori dell'Anima

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La bulimia nervosa

Le persone con disturbi del comportamento alimentare (DCA), presentano un rapporto a tal punto difficoltoso con il cibo e con il proprio corpo da riuscire ad inficiare  negativamente la qualità della vita.

Le principali categorie in questo campo sono 3: la bulimia nervosa, l’anoressia nervosa ed il disturbo da alimentazione incontrollata.

La principale peculiarità di queste patologie è rappresentata da una smodata importanza nei confronti del proprio peso, dell’alimentazione e della propria forma corporea. Da questa errata visione prendono forma tutta una serie di comportamenti disadattivi che di solito le persone con DCA mettono in atto, tra i più rilevanti abbiamo:

  • induzione del vomito;
  • abuso di lassativi senza che ce ne sia il bisogno;
  • costante preoccupazione rivolta al mangiare ed eccessiva attenzione alle fluttuazioni del peso e della forma fisica.

L’età maggiormente colpita dai DCA è l’adolescenza e la prima età adulta, la popolazione femminile è sicuramente la più colpita (9 a 1). Non di raro le persone afflitte da questo tipo di patologia durante il corso della loro vita passano da un disturbo di alimentazione all’altro.

Che cos’è la bulimia nervosa

La bulimia nervosa è un DCA che ha come principali caratteristiche :

  • grandi abbuffate che si verificano con frequenza più o meno intensa, in questi momenti le persone ingurgitano una grande quantità di cibo e provano la sensazione di perdere il controllo di sé stesse;
  • comportamenti compensatori: atteggiamenti volti ad impedire l’aumento di peso dovuto all’abbuffata (vomito, uso di lassativi, estenuante esercizio fisico e utilizzo di farmaci anoressizzanti);
  • continue preoccupazioni a tema alimentare che portano le persone con bulimia nervosa a pensare costantemente al cibo mantenendo vivo un forte desiderio di ingurgitare cibo;
  • costante preoccupazione per la propria condizione fisica e per il proprio peso.

Come si manifesta la bulimia nervosa

Le persone che soffrono di bulimia nervosa, come detto, almeno una volta a settimana sono preda di abbuffate durante le quali ingurgitano una grande quantità di cibo perdendo completamente il controllo su sé stesse. Mangiano fino a star male. Solitamente durante queste abbuffate non si mangia con tranquillità, al contrario, si ingurgitano molto velocemente grandi quantità di alimenti di ogni tipo senza avere neanche il tempo di gustare quello che si sta mangiando. Solitamente durante o dopo l’abbuffata emerge un forte senso di colpa.

Le persone bulimiche solitamente si vergognano del proprio modo di approcciarsi al cibo e tentano di nasconderlo accuratamente, per questo motivo, di solito, queste abbuffate avvengono in solitudine. Nonostante le abbuffate, le persone con bulimia nervosa (come tute le persone con DCA), danno grande importanza alla forma corporea (sulla quale basano gran parte della loro autostima) e provano un costante desiderio di perdere peso; tale desiderio le porta ad avere dei comportamenti di compenso per limitare i danni delle loro abbuffate.

Mentre una persona affetta da anoressia nervosa è sempre più o meno drammaticamente sottopeso, chi soffre di bulimia nervosa può essere normale, sovra o sottopeso in base agli atteggiamenti compensatori che mette in atto. È infatti possibile effettuare una distinzione tra una forma di bulimia con condotte compensatorie di eliminazione e una senza queste condotte che verosimilmente porterà all’obesità.

Distinguere per comprendere (Diagnosi differenziale)

Per non rischiare di fare confusione, è sicuramente utile andare a vedere quali altri disturbi presentano sintomi simili a quelli della bulimia nervosa.

Nella sindrome di Klein Levine sono presenti continue abbuffate di cibo, mancano tuttavia le costanti preoccupazioni per la propria forma fisica.

Anche nel disturbo depressivo con manifestazioni atipiche può esser rilevata l’iperfagia, sono tuttavia assenti le condotte compensatorie e le preoccupazioni riguardanti cibo e stato di forma.

Nel disturbo borderline di personalità sono presenti spesso grandi abbuffate ma senza che vi sia preoccupazione per lo stato di forma.

Quello che invece differenzia profondamente l’anoressia nervosa dalla bulimia nervosa (la tipologia caratterizzata da abbuffate e condotte eliminatorie) è il peso che nelle anoressiche è sempre eccessivamente basso, e l’eventuale amenorrea conseguente al forte calo di peso tipico dell’anoressia.

Le cause della bulimioa nervosa

Come sempre quando si tratta del nostro mondo interiore non è possibile identificare un unico fattore come responsabile dell’insorgere di un problema come quello appena trattato.

I fattori di rischio sono uguali per tutti i DCA e sono:

  • membri della famiglia (soprattutto i genitori) obesi;
  • iper controllo e iper criticità da parte dei genitori sugli argomenti legati a peso, alimentazione e forma fisica;
  • obesità nel periodo dell’infanzia;
  • frequentare ambienti (sport, moda) dove vi è una eccessiva enfatizzazione dell’importanza della forma fisica (nello specifico la magrezza).

Altri fattori di rischio possono essere riscontrati nelle caratteristiche di personalità che spesso caratterizzano le persone affette da DCA; sono delle caratteristiche che vengono considerate dei fattori di vulnerabilità, ovvero che possono far sì che le persone siano maggiormente esposte rispetto ad altre nel poter sviluppare un DCA.

Alcune dei principali fattori di vulnerabilità sono:

  • bassa autostima;
  • scarso contatto con le proprie emozioni,
  • perfezionismo estremo;
  • avere la tendenza a vedere tutto bianco o nero;
  • presenza di ossessioni e compulsioni;
  • eccessiva importanza attribuita a peso e stato di forma del corpo.

Le conseguenze della bulimia nervosa

La bulimia nervosa, così come tutti i DCA, comporta una grande sofferenza sia sul piano fisico che su quello psicologico. Non di rado ci sono delle complicazioni mediche dovute allo stato di obesità (diabete, malattie cardiache ecc). Dal punto di vista psicologico è spesso presente in queste persone una depressione più o meno palese e a volte può verificarsi la presenza di isolamento sociale causato dalla vergogna per il proprio aspetto o per il proprio stile alimentare. Tutta la propria autostima è legata al rapporto con il proprio corpo che, essendo altamente disturbato, inevitabilmente porterà le persone con DCA ad esperire costante insoddisfazione, tristezza e rabbia per la loro condizione. Tutto questo inevitabilmente va ad influire su tutte le aree del funzionamento personale e più in generale sulla qualità della vita. Di fondamentale importanza risulta rivolgersi ad uno psicoterapeuta  prima che il quadro si cronicizzi rendendo la sintomatologia molto più dura da superare e i danni provocati molto più profondi.

Per approfondire

·         Anoressia e bulimia nei paesi dell’area mediterranea.  Ruggiero, G.M. (a cura di), 2004, Deleyva Editore, Milano

·         Il trattamento della famiglia nella clinica dell’anoressia-bulimia. Barbuto M., 1999, Franco Angeli, Milano.

·         Ragazze anoressiche e bulimiche: la terapia familiare. Selvini Palazzoni, 1999, Raffaello Cortina, Milano

·         La gabbia d’oro. L’enigma dell’anoressia mentale. Dalle Grave R., Bruch H., 2003, Feltrinelli, Milano